Art. 1 – CONSIGLIO DIRETTIVO – ELEZIONE DEI CONSIGLIERI E DEI DIRIGENTI
Almeno trenta giorni prima dell’Assemblea annuale del Club di cui al successivo Articolo III, il Presidente, in una riunione normale, invita i soci a designare i candidati alle cariche di Presidente, Segretario e di otto Consiglieri. Le liste dovranno indicare distintamente il candidato alla presidenza, il candidato alla segreteria e i candidati componenti del consiglio e dovranno essere firmate da un numero di soci pari almeno al decimo del loro numero complessivo. Non possono figurare fra i candidati al consiglio i soci che abbiano fatto parte del consiglio uscente per tre anni consecutivi in qualità di consiglieri eletti dall’Assemblea. Essi non sono quindi rieleggibili: sono esclusi da tale limitazione Segretario e Tesoriere. Il Presidente può anche essere scelto fra i Consiglieri uscenti o rinnovabili e può essere rieletto, in via eccezionale, solamente per un secondo anno. I nominativi così designati vengono iscritti in ordine alfabetico in una lista per ciascuna delle cariche, lista che verrà comunicata a tutti i soci almeno dieci giorni prima della data fissata per le elezioni, e quindi sottoposta al voto dell’Assemblea annuale. Risulteranno eletti a Presidente, Segretario e Consiglieri i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti: a parità di voti sarà eletto il più anziano d’iscrizione al Club e a parità d’iscrizione il più anziano d’età.
§ 1 – Il Presidente così eletto entra a far parte del Consiglio Direttivo in qualità di Presidente Eletto per l’anno che inizia il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione ed assume l’ufficio di presidenza il 1° luglio immediatamente successivo all’anno in cui è stato membro del Consiglio Direttivo.
§ 2 – Il Consiglio Direttivo così eletto entra in carica il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione
§ 3 – Il Consiglio Direttivo così eletto si riunirà, con il Presidente in carica, entro una settimana dall’avvenuta elezione e, su proposta del Presidente entrante, nominerà fra i suoi componenti, uno o due Vice Presidenti, il Prefetto e il Tesoriere. Il Consiglio dura in carica un anno e può essere riconfermato per un secondo anno con delibera dell’Assemblea del Club.
§ 4 – In caso di sopravvenuta vacanza in una delle cariche del Consiglio Direttivo, si procederà alla nuova nomina per cooptazione fra i componenti in carica. In caso di sopravvenuta vacanza in una fra le cariche del Consiglio Direttivo designato si procederà a una elezione supplementare per il completamento del Consiglio stesso.
§ 5 – Il Segretario, il Tesoriere ed il Prefetto sono membri del Consiglio Direttivo.
Art. 2 – MANSIONI DEI DIRIGENTI
§ 1- Presidente. Presiede le riunioni del Club e del Consiglio ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica, comprese quelle di rappresentanza.
§ 2 – Vice Presidente. Presiede le riunioni del Club e del Consiglio in assenza del Presidente ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica.
§ 3 – Segretario. Tiene aggiornato l’albo dei soci, registra le presenze alle riunioni, dirama gli avvisi di riunione del Club, del Consiglio e delle Commissioni, redige e conserva i verbali di tali riunioni. Compila i rapporti prescritti per il R.I., compresi i rapporti semestrali sui soci, che trasmette alla Segreteria del R.I. il 1° Luglio e il 1° Gennaio di ogni anno, come pure i rapporti rateali da trasmettere alla segreteria al 1° ottobre ed al 1° aprile per ogni socio ammesso dopo l’inizio del semestre luglio-dicembre o gennaio-giugno. Compila i rapporti sui mutamenti dell’effettivo, che trasmette alla Segreteria del R.I. Compila il rapporto mensile di assiduità alle riunioni del Club, che trasmette al Governatore entro quindici giorni dopo l’ultima riunione del mese; incassa e trasmette tutte le quote dovute al R.I.,comprese quelle per gli abbonamenti alla Rivista “Rotary” e alle altre pubblicazioni ufficiali, ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica.
§ 4 – Tesoriere. Custodisce tutti i fondi, rendendone conto al Club annualmente e in qualsiasi altro momento su richiesta del Consiglio ed esplica le altre mansioni inerenti alla sua carica.Cessando dalla carica, il Tesoriere trasmette al suo successore o al Presidente tutti i fondi, i libri contabili e qualsiasi altra proprietà del Club in suo possesso.
§ 5 – Prefetto. Esplica le mansioni normalmente inerenti alla sua carica e quelle altre mansioni che vengono deliberate dal Presidente o dal Consiglio.
Art. 3 – RIUNIONI
§ 1 – Assemblee Annuali
Un’Assemblea annuale del Club sarà tenuta entro il 31 dicembre di ogni anno; nella medesima vengono eletti i Dirigenti e i membri del Consiglio Direttivo per l’anno successivo secondo le norme dell’Articolo 1° del presente Regolamento e dell’Articolo 9° dello Statuto. Spetta al Consigliere Segretario convocare tale Assemblea mediante avviso a ogni socio almeno nove giorni prima della data fissata. Altre Assemblee possono essere indette dal Presidente, anche su richiesta firmata da tre membri del Consiglio o da un terzo dei soci del Club.
§ 2 – Riunioni Settimanali.
Le riunioni regolari settimanali avranno luogo tutti i lunedì alle ore 20,15 nella sede fissata dal Consiglio Direttivo. Nel mese di agosto le riunioni potranno essere tenute in sede ed in ora diversa da quella normale. Ogni eventuale spostamento o annullamento di riunione dev’essere notificato in tempo utile a tutti i soci del Club. Nel caso di assenza del Presidente e del Vice Presidente la riunione verrà presieduta da un Past President.
§ 3 – Riunioni del Consiglio Direttivo
Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno tenute normalmente ogni mese; riunioni speciali potranno essere indette dal Presidente, con debito preavviso, ogni qualvolta egli lo ritenga necessario o su richiesta di tre membri del Consiglio.
§ 4 – “Quorum”
Il “quorum” sia delle Assemblee sia delle riunioni settimanali (agli effetti di eventuali delibere) è fissato a un terzo dell’effettivo del Club; quello del Consiglio Direttivo alla maggioranza dei suoi componenti.
§ 5 – Delibere
Salvo quanto specificatamente precisato dallo Statuto o dal presente Regolamento, sia l’Assemblea che le riunioni settimanali e il Consiglio, deliberano a maggioranza di voti. In casi di parità ha valore determinante il voto del Presidente.
Art. 4 – METODO DI VOTAZIONE
Tutte le votazioni avvengono per alzata di mano o per appello nominale, salvo le elezioni del presidente e dei componenti il Consiglio Direttivo che avvengono a scrutinio segreto.
Art. 5 – TASSE E QUOTE SOCIALI
La quota di ammissione è fissata dall’Assemblea del Club su indicazione del Consiglio Direttivo ed è comprensiva della quota dovuta al Distretto e della quota associativa alla Rotary Foundation. La quota annuale è fissata dall’Assemblea del Club su indicazione del Consiglio Direttivo ed è suddivisa in tre rate quadrimestrali anticipate (1° Luglio – 1° Novembre – 1° Marzo ) e comprende:
- la quota pro capite versata al Distretto e alla Segreteria di Zurigo del R.I.;
- n. 30 pranzi e/o cene (normali) del Club o di altri Club italiani, in quanto compensativi ai sensi dell’Articolo 8° dello Statuto, nella misura equivalente a quella di una riunione conviviale normale del Club;
- il diritto di ricevere gratuitamente l’annuario, le riviste pubblicate dal Club e dal Rotary in Italia.
Art. 6 – COMMISSIONI
Il Presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del Consiglio Direttivo, le seguenti Commissioni permanenti:
- Commissione per l’Azione Interna
- Commissione per l’Azione Professionale
- Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico
- Commissione per l’Azione Internazionale
- Commissione Nuove Generazioni
- Il Presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del Consiglio, anche le Commissioni incaricate di occuparsi di particolari aspetti dell’Azione Interna, Professionale , di Interesse Pubblico e Internazionale, che egli ritiene necessarie.
- Ognuna delle quattro commissioni indicate alla lettera a) è composta da un Presidente, scelto dal Presidente del Club fra i membri del Consiglio Direttivo e da almeno due membri.
- L’istituzione di altre Commissioni (Ammissioni, Classifiche, Sviluppo dell’Effettivo, Programmi, etc.) è ammessa e regolamentata secondo quanto previsto nell’Art. VII del Regolamento raccomandato dal R.I
- Le Commissioni istituite avranno e svolgeranno i compiti loro assegnati dall’Art. VIII del Regolamento raccomandato dal R.I.
Art. 7 – COMPITI DELLE COMMISSIONI
- Commissione per l’Azione interna. Ha il compito di elaborare e attuare piani che assistano i soci nell’adempimento degli impegni connessi all’azione interna. Il Presidente è responsabile di assicurare che la commissione si riunisca regolarmente e riferisca al Consiglio Direttivo su tutte le attività connesse all’azione interna. o Commissione per l’Assiduità . Definisce mezzi per stimolare la partecipazione dei soci a tutte le riunioni rotariane, inclusi i congressi distrettuali, le riunioni intracittadine, le conferenze regionali e i congressi internazionali. In particolare, incoraggia la partecipazione alle riunioni settimanali di questo o, nel caso i soci siano impossibilitati, di altri club; tiene informati i soci sulle regole di assiduità; promuove iniziative per incentivare la partecipazione; cerca infine di individuare ed eliminare le cause che limitano la partecipazione.
- Commissione per le Classifiche . Effettua il più presto possibile, e comunque non più tardi del 31 agosto di ogni anno, un esame delle classifiche presenti nella comunità; compila, in base ad esso, un elenco delle classifiche occupate e vacanti; conduce, se necessario, una revisione delle classifiche esistenti rappresentate nel club; assiste il Consiglio Direttivo riguardo a eventuali problemi relativi alle classifiche.
- Commissione per il Notiziario del club . Si occupa, mediante la pubblicazione di un notiziario settimanale, di stimolare l’interesse e la partecipazione dei soci alla vita del Club, annunciare il programma della riunione successiva e riportare i fatti salienti di quella appena avvenuta, promuovere l’affiatamento, contribuire alla formazione rotariana dei soci e pubblicare notizie relative al Club, ai suoi soci e al programma internazionale del Rotary.
- Commissione per l’Affiatamento . Promuove la conoscenza reciproca e l’amicizia fra i soci, favorendone la partecipazione ed attività ricreative e sociali del Rotary, in accordo con l’obiettivo generale del club qual è stabilito dal presidente o dal consiglio direttivo.
- Commissione per la Rivista . Ha il compito di stimolare la lettura del ROTARIAN; organizzare un programma mensile di attività in favore della rivista; includere brevi rassegne mensili della rivista nei programmi ordinari del club; incoraggiare l’uso della rivista per attrarre nuovi soci; distribuire una copia della rivista ai relatori non rotariani; garantire la distribuzione internazionale e tramite abbonamenti speciali a biblioteche, ospedali, scuole e altre istituzioni; inviare articoli e fotografie al redattore della rivista; rendere altrimenti utile la rivista ai soci del club e ai non rotariani.
- Commissione per l’Ammissione . Ha il compito di esaminare le proposte di affiliazione al club indagando a fondo il profilo individuale e professionale, la posizione sociale e il ruolo pubblico, nonchè l’eleggibilità di ciascun candidato, comunicando le proprie conclusioni al Consiglio Direttivo.
- Commissione per lo Sviluppo dell’effettivo . Ha il compito di esaminare regolarmente l’elenco delle classifiche occupate e vacanti, indicando al Consiglio Direttivo i nomi di individui qualificati la cui affiliazione al club contribuirebbe a colmare lacune nelle classifiche rappresentate.
- Commissione per i Programmi . Ha il compito di definire e organizzare i programmi per le riunioni regolari e speciali del Club.
- Commissione per le Relazioni pubbliche . Ha il compito di elaborare e attuare programmi per: 1) per promuovere la conoscenza del Rotary, della sua storia, del suo scopo e dei suoi obiettivi all’interno della comunità; 2) pubblicizzare adeguatamente le attività del club.
- Commissione per l’Informazione rotariana . Ha il compito di informare potenziali soci sui privilegi e le responsabilità derivanti dall’affiliazione a un Rotary club; tenere i soci informati sulla storia, lo scopo e le attività del Rotary a tutti i livelli; sovraintendere all’orientamento dei nuovi soci durante il primo anno di affiliazione al club.
- Commissione per l’Azione professionale . Ha il compito di elaborare e attuare piani che assistano i soci nell’adempimento degli impegni connessi all’azione professionale. Il Presidente è responsabile delle attività di carattere professionale del Club, e segue e coordina il lavoro di qualsiasi commissione eventualmente nominata in relazione a particolari aspetti dell’azione professionale.
- Commissione per l’Azione di interesse pubblico. Ha il compito di elaborare e attuare piani che assistano i soci nell’adempimento degli impegni connessi all’azione di interesse pubblico. Il Presidente è responsabile delle attività di interesse pubblico del club, e segue e coordina il lavoro di qualsiasi commissione eventualmente nominata in relazione a particolari aspetti dell’azione di interesse pubblico.
- Commissione per il Progresso umano . Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci a promuovere il benessere dei membri della comunità locale, fornendo assistenza e sostegno a chi ne ha particolare bisogno.
- Commissione per lo Sviluppo comunitario . Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci a intervenire nella comunità locale migliorandone le condizioni di vita.
- Commissione per la Protezione dell’ambiente . Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci a intraprendere attività volte alla conservazione e preservazione dell’ambiente locale.
- Commissione Partner nel servire. Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci a perseguire forme di collaborazione con altre organizzazioni locali sponsorizzate dal Rotary.
- Commissione per l’Azione internazionale. Ha il compito di elaborare e attuare programmi che assistano i soci del club nell’adempimento degli impegni connessi all’azione internazionale. Il Presidente è responsabile delle attività di servizio internazionale del club, e segue e coordina il lavoro di qualsiasi commissione eventualmente nominata in relazione a particolari aspetti dell’azione internazionale.
Art. 8 – DISPENSA O CONGEDO
Su domanda scritta al Consiglio, motivata da valide e sufficienti ragioni, ogni socio può ottenere di essere considerato in congedo, con dispensa dalla partecipazione alle riunioni del Club, per un tempo determinato.
Nota: il congedo evita al socio di essere escluso dal Club, ma non può farlo considerare presente alle riunioni del Club. Salvo che partecipi a una riunione settimanale di un altro Club, il socio dispensato deve essere fatto risultare assente, però dell’assenza autorizzata in base al disposto dell’Art. VII, § 3 dello Statuto Tipo non viene tenuto conto nel calcolo di assiduità del Club.
Art. 9 – FINANZE
§ 1 – Il Tesoriere deposita tutti i fondi del Club in una Banca designata dal Consiglio.
§ 2 – Tutte le fatture sono pagate esclusivamente tramite assegni firmati dal Tesoriere e, in sua vece, dal Segretario o dal Presidente in base ad autorizzazioni di pagamento loro rilasciate con firma del Presidente in carica o di due Dirigenti. Un esperto contabile, o altra persona qualificata, effettua annualmente un’accurata verifica di tutte le operazioni finanziarie del Club.
§3 – I Dirigenti che hanno in carico o controllano fondi del Club devono prestare cauzione di garanzia ove ne siano richiesti dal Consiglio; le spese relative alla prestazione della cauzione sono a carico del Club.
§4 – L’anno finanziario del Club decorre dal 1° luglio al 30 giugno e il versamento della tassa pro capite e degli abbonamenti alla rivista dovuti al Rotary International è eseguito il 1° luglio e il 1° gennaio in base al numero dei soci del Club a tali date. (N.B.: gli abbonamenti alla rivista dei soci ammessi nel corso di un semestre vanno pagati su fattura della Segreteria.)
§5 – All’inizio di ogni anno finanziario, il Consiglio prepara o fa preparare un preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione. Questo preventivo, approvato dal Consiglio, rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del Consiglio.
Art. 10 – PROCEDURA DI AMMISSIONE AL CLUB
§ 1 – Soci Attivi
• Il Segretario del Club sottopone per iscritto al Consiglio Direttivo il nome di un candidatosocio, proposto da un socio attivo del Club o dalla Commissione per lo Sviluppo dell’Effettivo. In questa fase, la proposta deve venir trattata con la massima riservatezza anche se il candidato deve essere informato che esiste la possibilità di poter entrare nel Rotary.
• Il Consiglio incarica la Commissione per le Classifiche di esaminare e di riferire al Consiglio sull’eleggibilità del candidato a socio dal punto di vista della classifica e incarica la Commissione per l’Ammissione di valutare e di riferire al Consiglio sull’eleggibilità del candidato a socio dal punto di vista del carattere, della sua disponibilità al servire, della sua posizione sociale e professionale e della sua idoneità in generale.
• Il Consiglio, esaminate le raccomandazioni delle Commissioni per le Classifiche e per l’Ammissione, le approva o le respinge notificando, in questo secondo caso, la sua decisione al proponente tramite il Segretario del Club.
• Se la decisione del Consiglio è favorevole, il proponente, insieme a uno o più membri della Commissione per l’informazione rotariana, spiega al candidato-socio quali sono le finalità del Rotary, i privilegi e le responsabilità derivanti dall’appartenenza a un Rotary Club, dopo di che il candidato-socio viene invitato a compilare e a sottoporre una domanda d’ammissione e a dare il suo consenso a che i suoi dati e la classifica affidatagli, possano essere usati per tutte, ed esclusivamente, le necessità rotariane.
• Se entro sette giorni dalla pubblicazione del nome del candidato-socio il Consiglio non ha ricevuto dai soci del Club alcuna obbiezione scritta e motivata, il candidato-socio, dietro pagamento della tassa d’ammissione, come prescritto all’Articolo 5 di questo Regolamento, viene considerato eletto a socio. In caso che siano state presentate delle obiezioni, il Consiglio Direttivo le esamina nel corso di una sua riunione normale o speciale e mette ai voti la candidatura. Se il numero dei voti negativi dei membri del Consiglio presenti a questa riunione normale o speciale non è superiore a due, il candidato proposto, dietro pagamento della tassa d’ammissione, viene considerato eletto socio. Dopo che il candidato sia stato eletto socio del Club secondo la procedura descritta, il Segretario del Club gli rilascia la tessera di appartenenza al Rotary e notifica il suo nome alla Segreteria del Rotary International.
• L’eletto viene introdotto ufficialmente quale nuovo socio a una riunione regolare del Club.
§2 – Soci Onorari
Il nominativo di un candidato proposto per questa categoria di socio è sottoposto al Consiglio Direttivo per iscritto, e l’elezione avviene nella stessa forma e con le modalità prescritte per l’elezione di un socio attivo; tuttavia, la proposta può essere esaminata in una riunione normale o speciale del Consiglio, e questo, a sua discrezione, può dispensare da una o più delle fasi indicate nel §1 di questo Articolo mettendo ai voti il candidato proposto. Se i voti negativi dei membri del Consiglio Direttivo presenti alla riunione normale o speciale non sono superiori a due, il candidato è considerato eletto.
Il socio onorario non paga la tassa di ammissione.
Art. 11 – RISOLUZIONI
Nessuna risoluzione o mozione che impegni il Club potrà essere esaminata dal Club se prima non sarà stata esaminata dal Consiglio Direttivo. Tali deliberazioni o mozioni, se presentate a una riunione del Club, saranno deferite al Consiglio senza discuterle.
Art. 12 – SCHEMA DELL’ORDINE DEL GIORNO DELLE RIUNIONI
- Apertura
- Presentazione dei Rotariani ospiti e degli ospiti non Rotariani
- Corrispondenza e annunci
- Eventuali rapporti delle Commissioni
- Ripresa di eventuali argomenti non ancora esauriti
- Nuovi argomenti
- Relazione o altra manifestazione in programma
- Chiusura
Art. 13 – EMENDAMENTI
Questo Regolamento può essere emendato a una riunione normale del Club, con presenza del quorum, da due terzi dei voti di tutti i soci presenti, purché la modifica proposta sia stata notificata a ogni socio almeno dieci giorni prima della riunione. A questo Regolamento non può essere apportata alcuna modifica o aggiunta che non sia in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto e il Regolamento del Rotary International.